Personaggi

Gabriele d'Annunzio


Pochi sanno che Colmirano e Fener sono nominati in una delle opere di Gabriele d'Annunzio. Si tratta della Preghiera di Aquileia, scritta il 1° novembre 1918, pubblicata per la prima volta nel volume dal titolo Il libro ascetico della Giovane Italia (L'Olivetana, Milano 24 maggio 1926, pp. 327-332) e riedita recentemente in versione digitale da Mondadori (collana e-meridiani, 2013).

Ecco l'incipit della preghiera:

"Combattenti, compagni, or è un anno, per Ognissanti, io seppi rompere il nodo della mia gola e gettare il grido della riscossa verso voi fermi sulla riva disperata.
Quelli che di voi son vivi se ne ricordano. E quelli che sono morti se ne ricordano.
In tutte le chiese diroccate, davanti a tutti gli altari profanati o disfatti, per tutte le diocesi colpite dal flagello, per tutte le rovine che verso la Salutazione angelica fumavano miracolosamente non più di barbarico incendio ma d'italico incenso, per tutte le case di Dio e per tutti i carnai benedetti, da Fener a  Musile, da Salgareda a Noventa, da Vertoiba a Sagrado, da Colmirano a Vodo, per ogni sacrario senza bronzi e senza ceri,  la preghiera dei vivi ai morti era innalzata senza pause, era inginocchiata senza requie".

Gabriele d'Annunzio e il pilota Natale Palli a bordo dell'Ansaldo SVA utilizzato per il volo che la squadriglia "Serenissima" effettuò nel cielo di Vienna il 9 agosto 1918